GENITORI E FIGLI DISABILI
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CULTURA E SOCIETA' |
Non c'è distinzione tra essere un genitore di un bambino "normale" o di un bambino con "disabilità". L'unica differenza sta nella società che non sempre riesce a soddisfare l'importanza di sentirsi unici e diversi nel progettare e sviluppare un proprio percorso di crescita e di vita seppur con difficoltà psico-fisiche.
I vari interventi pubblici, come quelli scolastici e sanitari, associazioni private e attività di volontariato di ogni genere riescono a risolvere molteplici problemi di tipo pratico, organizzativo o assistenziale ma, non sempre riescono a soddisfare il bisogno di "poter" esprimere attitudini e abilità "nascoste" che ogni persona disabile possiede e in misura diversa a seconda della propria condizione di disabilità.
Essere persona va al di là di ogni soddisfazione dei bisogni primari, essere persona significa condividere uno "spazio sociale" in cui esprimersi liberamente, essere accolti e ascoltati, poter usufruire di "cure relazionali" e non solo sanitarie e soprattutto poter sviluppare rapporti di amicizia autentici.
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